E’ risaputo che il popolo asiatico  ama l’Italia ed è profondamente affascinato  dalle  tradizioni e folklore nostrano, portare in scena le ricchezze regionali è certamente motivo qualificante per i territori. La produzione di una nuova cinematografia che ne valorizza gli aspetti e ne ricerca intime poetiche promuove questo intento. Un ideale che si spinge oltre i confini locali per esplorare le varie sfumature cui la cultura si manifestazione nella più ampia accezione.  L’esperimento di “Leggende Rusticane” si pone verso questa direzione, unendo  la narrazione orale del  Cantastorie con i fatti reali della Cavalleria. Il risultato è suggestivo e potente, e arriva diretto al sentimento dello spettatore. Una realtà  diversa, così lontana da apparire  scoperta e curiosità. Oggi il film raggiunge l’ottavo riconoscimento, dopo India, Cina, Singapore, questa volta è il Giappone a omaggiarlo riconoscendone le qualità artistiche. Tutto ciò è significativo dimostra come l’arte diviene strumento per annullare distanze e creare occasioni dialogo.