Ancora un altro successo della rappresentazione de “La Lupa” nella replica al Castello di Donnafugata (RG) che incanta il pubblico con un dramma denso di emozioni, che conferma il grande fascino che quest’opera ha tra la gente. Ogni volta è un’esperienza nuova, adattamento che si assesta su scenari diversi richiedendo un laborioso lavoro di scrittura, una regia calibrata negli spazi e un interpretazione ponderosa. Tutto questo è il teatro scenico, diretto da Lorenzo Muscoso, una rappresentazione creativa che proietta il pubblico dentro un realismo autentico che rende protagonisti i luoghi, che esalta gli animi e tocca i sentimenti. Il merito di tutto questo va al gruppo che ha saputo negli anni creare qualcosa di assoluto e universale, azione pura, immedesimazione e svelamento che fanno di questa mise en scène una esibizione assoluta. Si ritrova, quindi, la Gna Pina (Giuseppina Vivera) nella sua viscerale interpretazione della Gna Pina; il controverso Malerba (Germano Martorana) in uno stato di sofferenza e rimorso; Nanni Lasca (Adriano Gurrieri), nella definizione universale del concetto di roba; Mara (Greta D’ Antonio), vittime di soprusi familiari in una società arcaica; infine, Bruno (Alessandro Campo) che da voce all’impersonalità e regressione tipica del Verga, Il Cantastorie (Giovanni Migliorisi) che unisce la tradizione folkloristica alla novella e il piccolo Lorenzo (Lorenzo Campo) che rende ancora più vera la scena. Una struttura caratterizzata dalle partiture e voce di Carmelo Salemi , anima sonora della popolare tragedia. Un appuntamento a cui il CAI Ragusa è sempre presente, dimostrando forte attenzione nel rapporto tra cultura e territorio. Iniziativa di Verga 100 e Festival Verghiano, prodotta dalla Dreamworld Pictures, nella celebrazione della memoria del grande Autore Siciliano, e che si avvale della preziosa collaborazione di Eriberto Muscoso (Consulente Artistico) e Luana Pluchino (Organizzazione).
September 7, 2022